(2023) musica elettronica con sassofono contralto ad libitum [7’35”]
Il materiale di partenza sono le registrazioni del sassofono contralto suonato da Gianpaolo Antongirolami a cui ho chiesto di esemplificare i 12 language types codificati da Anthony Braxton per i suoi solo: 1. Long Sound 2. Accented Long Sound 3. Trills 4. Staccato Line Formings 5. Intervallic Formings 6. Multiphonics 7. Short Attacks 8. Angular Attacks 9. Legato Formings 10. Diatonic Formings 11. Gradient Formings 12. Sub-Identity Formings. La registrazione è stata effettuata in un ambiente grande usando 8 diversi microfoni: stereo ORTF e binaurale collocati in punti diversi ma lontani dalla sorgente sonora, mono a clip su campana, mono lavalier sulla guancia del sassofonista, mono dinamico a 50 cm dallo strumento, mono a contatto sulla campana.
L’analisi formale di KSZMK PQ EGN (1979) di Anthony Braxton ha determinato la struttura algoritmica degli strumenti Csound che ho usato. Per ognuna delle 19 sezioni analizzate, creo quattro strati sovrapposti e mixati con inviluppi dinamici:
- Strato 1: date una durata di sezione e un numero di ripetizioni, leggo alcune delle registrazioni di Antongirolami (language type 7, 8 e 11 sulle 8 tracce, con prevalenza della traccia registrata con microfono a contatto che esalta i rumori delle chiavi)
- Strato 2: loop con mescolamento di brevi frammenti dello strato 1
- Strato 3: sintesi modale (7 parziali) usando come eccitazione lo strato 1
- Strato 4: sintesi modale (7 parziali) usando come eccitazione lo strato 2.
JRYLJ OP DFM può essere suonato insieme all’esecuzione di KSZMK PQ EGN così come registrata da Anthony Braxton nel disco “Alto Saxophone Improvisations 1979”, Arista – A2L 8602.
JRYLJ OP DFM è una delle composizioni che compongono un più ampio progetto dal titolo “Lo spirito del rischio” che presenta opere di Anthony Braxton per sax solo e di Roberto Doati per elettronica ispirate alle musiche di Braxton.