Veneziana n. 1 per Luigi Nono (2007) musica elettroacustica [8’40”]
Prima esecuzione assoluta: EMUFest, Sala Accademica del Conservatorio “S. Cecilia”, Roma, 14 novembre 2010
Veneziana n. 2 per Mario Messinis (2007) musica elettroacustica [17’10”]
Prima esecuzione assoluta: Sala Tartini del Conservatorio “Giuseppe Tartini”, Trieste, 24 novembre 2010
Veneziana n. 3 per Alvise Vidolin (2007) musica elettroacustica per nastro a 6 tracce [8’40”]
Prima esecuzione assoluta: Conservatorio di musica “F.A.Bonporti”, Riva del Garda, 3 maggio 2008
La serie “Veneziana” nasce inconsciamente come congedo simbolico da Venezia e da alcune persone che hanno avuto un ruolo importante nella mia formazione veneziana.
Marzo 2007: sto preparando i “cori” per una revisione dell’opera di teatro musicale Un avatar del diavolo su testo di Artaud commissionata dalla Biennale di Venezia nel 2005. L’idea è di aggiungere ad alcune scene armonie tonali prodotte da una voce femminile che evochino la borghesia che giudica e condanna Artaud. Cori che vengono periodicamente fatti rifrangere in impasti atonali dall’irruenza della voce maschile in scena. Quale autore più “normativo” di Jean-Philippe Rameau poteva ispirarmi? Autore che compare già nell’opera come riferimento all’amore di Artaud per le danze francesi del XVIII secolo.
Il materiale di partenza è l’esecuzione vocale, da me richiesta a Marianne Pousseur estremamente lenta, della melodia di Vénitienne, un pezzo per clavicembalo di Rameau. La “veneziana” era, nel XVI secolo, una composizione di carattere satirico e burlesco, praticata anche da Andrea Gabrieli. Mentre preparo i “cori” usando tecniche adottate da Nono nella sua ultima produzione (ritardi multipli, filtri risonanti e riverberi) e convoluzioni fra voce e risonanze di una percussione metallica, la nostalgia che il risultato evoca mi fa pensare che sto dicendo addio a Venezia da cui, dopo quasi 30 anni, mi allontano tornando alla natia Genova. Seleziono quindi tre strutture orientabili a piacere in modo da variare il flusso armonico, meglio direi luminoso.
Un profondo senso di riconoscenza per Luigi Nono accompagna la Veneziana n. 1, per Mario Messinis la Veneziana n. 2, per Alvise Vidolin la Veneziana n. 3.