Omaggio a Anthony Braxton con Gianpaolo Antongirolami (2023) per sassofono contralto e live electronics [durata variabile]
Qualunque nuova notazione può far sorgere nuove domande
Barry Mazur
Lo spirito del rischio è un’improvvisazione guidata da una partitura grafica che attinge da sistemi notazionali matematici e musicali di culture antiche ed extraeuropee. È composta da 25 moduli, ognuno con un numero variabile di simboli (da 1 a 5), e la cui durata è a piacere dell’esecutore, ma uguale per tutti. I simboli usati sono di due tipi: 23 per il ritmo e 25 per le emissioni dello strumento e/o il tipo di trattamento elettronico. Il sassofonista sarà libero di creare una propria associazione per ciascuno dei simboli, ma dovrà attingere esclusivamente ai 12 language types codificati da Anthony Braxton per i suoi solo.
L’elettronica viene controllata dallo stesso sassofonista ed è costituita da tre tipi di microfonazione (ravvicinata, solo suoni di chiavi, molto distante) e due tipi di trattamento: uno volto a creare un timbro ‘elettrificato’ dello strumento e uno a simulare un filtro wah-wah. Le scelte del tipo di segnale in ingresso e dei parametri dei trattamenti sono ad libitum ma devono essere anch’esse associate ai simboli della partitura.
Lo spirito del rischio è una delle composizioni che compongono un più ampio progetto con lo stesso titolo che presenta opere di Anthony Braxton per sax solo e di Roberto Doati per elettronica ispirate alle musiche di Braxton.
Sono grato a Joseph Mazur per il suo libro “Storia dei simboli matematici”, vera fonte di ispirazione insieme a “La notazione musicale” di Armand Machabey.