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VIDEOMUSICA

Noli me tangere

(2010) video e musica elettroacustica [21’ 50”]

Prima esecuzione assoluta: Sala Accademia, Conservatorio di musica “Santa Cecilia”, Roma, 22 Ottobre 2013

Il rapporto fra musica e immagini in quest’opera è fondato sull’idea di contrasto. Formalmente è divisa in cinque parti: un tema e quattro variazioni. La tensione e la rigidità dei suoni e delle strutture musicali, in ogni parte diversi, rende ogni volta diversa la percezione della sensualità, morbidezza, fluidità delle immagini, stoffe seriche che cadono continuamente.

Il montaggio del video è stato realizzato usando, con una certa arbitrarietà, la serie delle altezze e sue permutazioni delle Variazioni op. 30 di Anton Webern, a cui sono debitore anche della divisione formale. Casualmente, infatti, ho acquistato 12 colori diversi di stoffe e tanto è bastato per portami a scegliere la confortevole guida del serialismo novecentesco.

Un altro elemento lega suono e immagine. Se la musica del “Tema” è costruita associando le diverse articolazioni sonore (tutti suoni di violino) ai registri degli strumenti nell’opera di Webern, le quattro “Variazioni” si sviluppano secondo quanto rilevato dal programma EyesWeb che ‘cattura’ saturazione, brillantezza, baricentro e altri parametri fisici del video, per controllare in tempo reale gli algoritmi di elaborazione del suono da me progettati.

Il Violino (Tema) è Marco Rogliano, le Funi (Variazione 1) sono le chiatte di Piazzetta Berio registrate da Alessandro Quaranta che ringrazio per il dono, la Voce (Variazione 2) è Giorgio Bertan, le Pietre e le Stoffe (Variazione 3 e 4) sono io.

Genova, Firenze e Venezia erano le tre città della produzione di seta nel XV secolo: ad esse mi lega un profondo senso di appartenenza.